Briciole di bontà: shortbreads mandorle e nocciole.

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Lo spunto di questa ricetta mi è venuto leggendo il piacevole blog di Nicole Scevaroli SenzalatteSenzauova. L’idea del suo blog nasce dalla necessità di creare delle preparazioni che non contengano appunto uova e derivati del latte, ingredienti ai quali Nicole è intollerante.

Da tempo volevo preparare dei biscotti “leggeri”, un po’ per sfidare l’idea che la bontà venga solamente dalla preponderanza di materia grassa o proteica, dall’altra perché è assodato ormai che una riduzione delle proteine e dei grassi animali è alla base di una alimentazione sana. Per questo l’idea di creare un biscotto “povero ma al tempo stesso buono.

L’idea ovviamente non è quella di “demonizzare” l’uso degli alimenti (come tanto va di moda in questi giorni…) ma di consumarli nelle proporzioni più corrette e salutari per il nostro organismo. Un consumo consapevole vuol dire anche questo.

Il “canovaccio” della ricetta è lo shortbread, una vera istituzione della cucina scozzese dalla tradizione pluricentenaria. Il significato di questo nome si riferisce alla sua fragranza e friabilità (“short” è un termine desueto per friabile). Le origini di questo biscotto affondano nel medioevo quando gli avanzi del pane venivano messi in forno ad asciugare finchè non diventavano croccanti. Poi gradualmente l’impasto diventò più “dolce” con la presenza di burro (in Scozia se ne produce una grande quantità) e zucchero. Così il pane si è trasformato in una specie di frollino.

Se volete preprare la ricetta tradizionale potete guardare qui.

Proprio la settimana scorsa mi è arrivato un sacchetto di nocciole Irpine (da un collega che conosce i miei gusti) e avevo ancora un po’ di mandorle pelate nella dispensa.

Per cui mi sono messo all’opera e il risultato è stato sorprendente. Questi biscotti sono perfetti da gustare la mattina per colazione, per iniziare la giornata con dolcezza.

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  • 50 gr farina di riso bio
  • 50 gr farina manitoba bio
  • 100 gr farina tipo 2 bio
  • 50 gr mandorle pelate
  • 50 gr granella di nocciole (non troppo piccola)
  • 150 gr zucchero integrale (o 120 gr zucchero semolato)
  • 70 gr gocce di cioccolato fondente (70%)
  • 1 dl olio di semi (arachidi o girasole)
  • 1 dl acqua tiepida
  • mezza bustina di lievito per dolci (8gr circa)
  • un pizzico di sale

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Per prima cosa tritate finemente le mandorle fino ad ottenere una specie di farina. Poi preparate la granella di nocciole con lo stesso procedimento (le nocciole devono essere tostate e private della pellicina) ma tritando più grossolanamente.

Mescolare in una ciotola le mandorle con le nocciole e aggiungere poi le farine (riso, manitoba e farina 2), lo zucchero, il lievito e le gocce di cioccolato. Io ho mescolato tutti gli ingredienti con la frusta piatta della planetaria a velocità 2 per qualche minuto.

Sempre continuando a mescolare aggiungete l’olio e unite l’acqua a poco a poco. Per ultimo un pizzico di sale. Mescolate ancora per bene l’impasto per qualche minuto e ne frattempo preriscaldate il forno a 180° (statico).

La consistenza dell’impasto sarà piuttosto appiccicosa, per cui aiutatevi con della carta da forno per creare due panetti larghi circa 8cm, lunghi 20cm e spessi 1cm.

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Infornate per 20 minuti, poi sfornate e lasciate intiepidire per 5-6  minuti. Tagliare i panetti a listarelle, disporre i biscotti sempre sulla leccarda ben distanziati e infornare di nuovo per altri 10 minuti.

Togliere dal forno i biscotti e metterli su una gratella a raffreddare.

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4 risposte a "Briciole di bontà: shortbreads mandorle e nocciole."

  1. Che piacere vedere una mia ricetta reinventata!!!! Grazie per avermelo comunicato e per avere inserito il mio nome qui!
    Chiunque volesse passare a trovarmi è il benvenuto!
    Ancora complimenti!
    Nicole 😉😉

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